“Il ritorno alla baita di Fontane dopo un lungo vagabondare tra le montagne spinge lo scrittore a osservare e descrivere gli alberi che vivono a duemila metri e che costituiscono il piccolo arboreto intorno alla sua baita.
Il primo capitolo del libro “Primavera Silenziosa” della scrittrice statunitense descrive con una favola nera la sorte che aspetta l’umanità per l’uso indiscriminato degli insetticidi chimici.”